Quale destino per l’ex convento San Basilio? Deciderlo insieme è possibile!
A partire dal 2021, nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo, il Comune di Palermo ha previsto un intervento di riqualificazione e restauro dell’ex Convento di San Basilio, l’attuale sede del Comitato Territoriale Olivella, che ospita dal 2011 attività sportive, sociali e culturali in un luogo altrimenti abbandonato. Il piano di investimento dovrebbe interessare San Basilio già a partire dal prossimo anno, destinando la struttura a diventare la “Casa delle culture” della città, un rappresentante dell’attuale amministrazione ha definito l’edificio vuoto.

Per noi di Zines, San Basilio è diventato casa, è un luogo in cui ci sentiamo protetti!

Come è stato possibile pensare allora di destinare l’ex Convento di San Basilio a “Casa delle Culture”? Come mai i progetti ignorano completamente le necessità reali dei quartieri del centro storico? Le risposte a queste domande possono trovare soluzioni soltanto tramite la partecipazione dal basso, a partire dall’innesco di un processo partecipato di decisionalità, mirando alla salvaguardia delle attività che esistono già da più di dieci anni all’interno di questo spazio, affinché le istituzioni locali mettano in campo le risorse a disposizione per dare spazio alle esigenze di chi vive questo quartiere. Perché a decidere sul futuro del nostro territorio deve essere chi lo vive ogni giorno. È necessario che la comunità del quartiere prenda parte alla decisione sulla destinazione d’uso dell’ex Convento di San Basilio. È necessario che i progetti su questo spazio vengano stilati a partire da un confronto con il territorio e le sue necessità. I nostri quartieri già discutono dei possibili progetti da realizzare; gli abitanti dell’Olivella conoscono già le attività che vorrebbero nel proprio quartiere. Pensiamo sia fondamentale dare priorità alla realizzazione di una palestra popolare; un poliambulatorio di quartiere; un centro diurno per anziani, in cui svolgere attività di tipo ludico, ricreativo e di supporto sociale; ludoteca e doposcuola per bambini; un auditorium; una biblioteca di quartiere; un centro studi su storia, musica e tradizioni popolari siciliane e uno spazio comunale per il coworking.

Cerchiamo tutti insieme di far sì che le istituzioni mettano in campo le risorse a disposizione per dare spazio alla volontà di chi vive questo quartiere.